Un’altra bella edizione di questa storica gara di 25 chilometri che si tiene nel fantastico scenario della Valle Engadina. Andiamo a vedere cosa è successo, non solo sulla “lunga” di 25 chilometri che portano da Sils a St.Moritz. La gara maschile è vissuta sul duello tra il keniano Castor Omwena Mogeni e l’italiano Iliass Aouani, risoltosi solo negli ultimi chilometri. L’abitudine a correre in salita ha fatto la differenza, dato che nei tratti in piano o falsopiano Aouani tendeva a prendere un certo vantaggio; è invece sulle salite, che qui non mancano, che Mogeni faceva la differenza. Alla fine, i tempi dicono rispettivamente Mogeni 1h21’09 e 1h22’06, che peraltro migliora di oltre due minuti la prestazione della sua precedente Sommerlauf. Terzo posto per un altro keniano, Dennis Cox Lopua (1h25’29). Bene i primi due italiani: sesto posto per Matteo Bradanini (1h30’36) e settimo per l’evergreen Markus Ploner (1h30’46).

IL PODIO ENGADINER SOMMERLAUF

Gara femminile senza storia, con la keniana Nyaguthie Ann Ndichu che (stra)vince col nuovo record della manifestazione (1h33’14). Secondo posto in 1h41’33 per l’olandese Els Visser, terza la tedesca Kirsten De Baey-Ruszin (1h41’54). Le prime due italiane sono Barbara Bressi, che chiude al nono posto (1h48’36), probabilmente anche perché particolarmente carica per i lavori che sta facendo nella prospettiva della maratona di Berlino. Quattordicesimo posto per Cristina Gogna, atleta non udente (in gara non può indossare alcun apparecchio), col tempo di 1h58’15.

I numeri dicono un incremento di 50 atleti classificati in più, rispetto all’edizione del 2023.

Bene anche la Pontresina Run, gara più corta (12 chilometri) ma certamente non meno bella. Primo posto tedesco per Max Knier, che ha avuto il suo bel daffare per battere una concorrenza più giovane ed agguerrita, arrivano in questo ordine Knier, 42’26, a seguire gli svizzeri Gianluca Michael (42’49) e Jan Hafner (42’50). Bene alcuni italiani, tra questi il primo e sesto assoluto è il piemontese Luca Giraudo (46’58); ottavo invece il lombardo Tommaso Ravà (47’40). Doverosa una menzione per Gualtiero Falco, atleta dal passato importante ed ancora competitivo; classe 1967 risulta quinto di categoria solo perché qui vengono fatte di 20 anni in 20 anni, del resto basta scorrere la classifica per notare che in base all’età assoluta risulta il …meno giovane meglio posizionato.

IL PODIO PONTRESINA RUN

Tra le donne la giovanissima (classe 2006) e forte inglese Lauren Russel vince in 47’58, con la modenese Giulia Vettor che la tiene quasi sempre a vista, ma senza riuscire a raggiungerla, chiude comunque non lontana e con l’ottimo tempo di 47’34. Terza posizione per la svizzera Melanie Schneider (50’03).  Una nota a parte per il Free Vertical, un vertical molto impegnativo (1000 metri di dislivello distribuiti su soli 6 chilometri), che si è corso il giorno precedente. Non è riuscito il tris a Valentina Belotti, vincitrice delle edizioni2022 e 2023. Primo posto per la forte atleta ticinese Paola Stampanoni, notevole il suo tempo di 56’55; secondo posto per Elisa Compagnoni (1h01’35) e terzo per la Belotti (1h02’06).

IL PODIO FEMMINILE DEL VERTICAL (FREE FALL)

Tra gli uomini vince con notevole margine l’italiano Sergio Bonaldi (49’33) davanti agli svizzeri Noe Naff (53’15) e Andreas Kalin (53’39). Col suo quinto posto si migliora di una posizione rispetto al 2023 Emanuele Manzi, e chiude peraltro a soli 8 secondi dal podio.

Speaker della gara Christian Graf, davvero bravo.

A completare il menu le spettacolari gare dedicate a tutte le categorie giovanili, una bella consuetudine del St.Moritz Running Festival.    

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 16 agosto 2024 alle 15:39
Autore: Redazione Tuttorunning
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