(a questo LINK altro articolo) Una gara spettacolare per quanto insidiosa. Il versante nord dell’Etna ha ospitato la Salomon Maxi Race Etna Trail per un’esperienza unica e indimenticabile. Sulle tre distanze si sono cimentati atleti provenienti da tutto il mondo, attirati dalla sfida sul vulcano attivo più alto d’Europa con uno spettacolo naturale unico. La manifestazione è iniziata all’alba, avvolta da una meravigliosa luce rosa, con la gara regina, la 64 chilometri, partita alle 6 del mattino da Piano Provenzana, a quota 1800 metri, correndo sull’orlo dei crateri formatisi nel 2002, offrendo un panorama unico. La gara più lunga di 64 km ha visto trionfare il francese che abita a Pozzallo Marco Assenza, che ha tagliato il traguardo in 7 ore 58 minuti e 59 secondi. Partito insieme a un gruppetto, dopo poco con un altro atleta ha aumentato il ritmo staccando i suoi diretti avversari. Poi a metà gara ha cambiato nuovamente andatura ed è riuscito a staccare tutti e a concludere la prova in solitaria. “È la seconda volta che partecipo – ha spiegato Assenza alla fine della gara ai giornalisti – e nel 2023 sono arrivato decimo a causa di un infortunio al ginocchio, è stato tutto perfetto e sono felicissimo del risultato. La prima metà gara l’ho trovata facile e i tempi lo dimostrano; la seconda metà è tutta al sole ed è più impegnativa. Poi la salita all’Osservatorio è stata emozionante grazie all’attività dell’Etna”. Tra le donne ha avuto la meglio l'eccezionale Giovanna Puma, portacolari dell'Atletica Winner Foligno, quasi incredula del successo, anche perchè altre erano le atlete più accreditate alla vigilia. Ma lei è stata eccezionale! “Non mi aspettavo di vincere la gara – ha sottolineato a fine gara l'atleta originaria di Caltanossetta e da anni ormai in Umbria – lo scorso anno arrivai terza ed ora mi sono presa una bella rivincita con un'immensa soddisfazione! Una gara che mi è piaciuta tantissimo lungo un percorso di immenso fascino ed è emozionante la parte in cui si corre lungo il bordo dei crateri, ti dà una sensazione di potenza”.

Alle 9.30 sono partite le gare sulle distanze di 24 km e 14 km. Di fatto, entrambi i percorsi hanno ricalcato parte della gara lunga, permettendo ai partecipanti di vivere l’emozione del trail running in uno scenario unico al mondo, caratterizzato dalla presenza imponente e attiva dell’Etna. Con la prova intermedia che ha visto trionfare Erik Panatti che ha corso in solitaria e ha concluso la prova in 2 ore 30 minuti e 52 secondi. In campo femminile ha vinto la britannica Jemima Farley che ha chiuso in 2 ore 45 minuti e 53 secondi. La 14 chilometri è stata vinta da Filippo Saverio Amasi, 1:16:37 il suo tempo, e tra le donne da Roberta Van Axel Castelli in 1:37:28.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 02 agosto 2024 alle 13:09 / Fonte: Antonello Menconi
Autore: Redazione Tuttorunning
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